La Banda della Magliana

La Banda della Magliana  è considerata la più potente organizzazione criminale della città di Roma. Il nome, attribuito alla banda dalla stampa dell’epoca, deriva da quello del quartiere romano della Magliana, dove risiedevano molti dei suoi componenti.

Nata nella tarda metà degli anni settanta, la banda fu la prima organizzazione della capitale ad unificare la criminalità romana, diversificando  le proprie attività delinquenziali che andavano dai sequestri di persona, al controllo del gioco d’azzardo, alle scommesse ippiche, alle rapine e al traffico di sostanze stupefacenti ed estendendo la propria rete di contatti alle principali organizzazioni criminali del Paese, da Cosa Nostra alla Camorra, nonché ad esponenti della massoneria, oltre che a numerose collaborazioni con elementi della destra eversiva, dei servizi segreti e della finanza.

Per anni impose la sua legge nella capitale e non solo, tanto che si pensa che la banda abbia avuto un ruolo, non del tutto chiarito, in molti dei misteri italiani, come il sequestro Moro, il rapimento di Emanuela Orlandi e l’attentato a Giovanni Paolo II.

Molti romanzi, serie televisive e film si sono ispirati alla banda della Magliana, come Romanzo Criminale, tratto dall’omonimo romanzo di Giancarlo De Cataldo, diretto da Michele Placido.

Il film è ambientato nella Roma di fine anni settanta e racconta la storia della banda più spietata dell’ epoca. Le vicende legate all’organizzazione criminale si sviluppano nell’arco di 25 anni intrecciandosi con la storia oscura dell’Italia delle stragi, del terrorismo di matrice comunista, dell’ instabilità economica (in bilico tra inflazione e tramonto quasi definitivo del primo Boom) e del miracolo italiano, affossato dal primo grande shock petrolifero mondiale del 1974.

Il film ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra i quali  8 David di Donatello nel 2006, 5 Nastri d’argento nel 2006, e 2 Ioma nel 2006.

Alessia Pellegrino